Pubblicato il 30 Ottobre 2017 | Link alla pagina
Autore: Federico Grandesso
Editore: Alberto Brigo
Genere: Biografico
Anno pubblicazione: 2012
“Tutti noi abbiamo delle forze che non utilizziamo se non quando ci vengono richieste! Nella malattia ho scoperto una forza che, pensando a ciò che ero prima, ancora sorrido compiaciuto. Da dove arriva?” Federico è uno dei tanti a cui è capitato il cancro.
Il polesano Federico Grandesso parla, nel suo “diario avventura”, di sè , del suo corpo, della paura, della malattia, di amore ed amicizia, di fede. In particolare della famiglia e del senso di appartenenza e di condivisione che solo al suo interno si può cogliere. Della forza che essa sa dare, delle certezze che sa offrire.
La malattia raccontata da Federico vede nel nucleo famigliare l’unico rifugio sicuro, l’unica ancora a cui aggrapparsi. Federico parla di speranza e di sofferenza, di ribellione ma soprattutto di energia,“una energia che tutti noi abbiamo ma che non utilizziamo se non quando ci viene richiesta…”. La sua salvezza arriva anche dalla corsa e dall’amore per le sue… biciclette. Sembra strano ma Federico può dire di aver vissuto due vite, prima e dopo la malattia…“perchè con essa ho veramente iniziato a vivere”.
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Autore: Mario Collarile
Editore:Casa Editrice Vereja
Genere: Biografico
Anno pubblicazione: 2007
Il “Diario di un povero tUmorato di Dio” è un trattato di RISO-TERAPIA per affrontare un terribile nemico dell’umanità come il tumore. È un diario, ma assomiglia a un thriller umoristico-ospedaliero, e racconta, come un giallo umoristico, la vicenda in un tUmorato prima, durante e dopo l’intervento chirurgico. È un diario, ma sembra un romanzo nel quale il riso è un mezzo per esorcizzare l’angoscia. Ha già donato il sorriso a tanti ammalati in più di un ospedale, ma anche a tanta altra gente. Alcuni psicologi ospedalieri ne sono rimasti entusiasti. Tutti coloro che lo hanno letto, indistintamente, hanno assicurato che basta leggere le prime battute, per non riuscire a smettere fino a che non si è letta l’ultima pagina. Provare per… ridere. E chi non ride è perché non l’ha letto.
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Autore: Maria Paolo Cavalieri
Editore: Consulta Librieprogetti
Genere: Autobiografico
Anno pubblicazione: 2016
Resoconto memoriale di undici anni di lotta, e di vittoria, contro il cancro. L’autrice narra le sofferenze e le speranze che hanno accompagnato il lungo percorso. Particolarmente attenta la descrizione delle sensazioni e dell’apporto del personale medico e sanitario, ma anche di amici e parenti. Il margine che “fa la differenza” in queste vicende, secondo l’autrice, è lo spazio che il paziente deve ritagliare per sé, per non essere “disturbato” dai rumori di fondo, da ricordi che cerca di rimuovere. L’intero percorso si è svolto nel reparto oncologico dell’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia.
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Autore:Mimmo Candido
Editore: Rizzoli
Genere: Autobiografico
Anno edizione: 2016
Non basta aver visto mille volte la morte da vicino, brutale e vigliacca come può essere solo nelle guerre che non risparmiano i civili: bambini, donne, indifesi. Non basta a placare lo sgomento quando ti senti dire che hai un cancro al polmone, speranze di sopravvivenza 0,0. Non basta a Mimmo Candito, inviato per decenni sui fronti più caldi del pianeta, dall’Afghanistan al Libano. Non basta, eppure aiuta a chiamare per nome la paura, a resistere al dolore. Così come non basta eppure aiuta l’amore per lo sport che Candito ha sempre avuto, lui che da ragazzo è stato vicecampione juniores di sciabola e pivot in una squadra di pallacanestro che è stata Nazionale italiana all’estero. E soprattutto queste due esperienze – in guerra e come atleta aiutano a guardarsi dentro per andare a scovare quelle energie nascoste che permettono di affrontare a testa alta la battaglia per la propria vita, per le persone che si amano. “55 vasche” è un memoir da pelle d’oca in cui Candito, con una penna nobile ed emozionante, racconta la sua lotta contro la malattia, intrecciandola con i ricordi toccanti di trent’anni da inviato. E spiega perché, e come, davanti al tumore abbia scelto di essere combattente e non condannato. In un libro che è un inno alla vita, e può spronare ciascuno di noi.
Pubblicato il 6 Marzo 2017 | Link alla pagina
Autore: John Green
Editore: Rizzoli
Genere: Romanzo
Anno edizione: 2014
Hazel ha sedici anni, ma ha già alle spalle un vero miracolo: grazie a un farmaco sperimentale, la malattia che anni prima le hanno diagnosticato è ora in regressione. Ha però anche imparato che i miracoli si pagano: mentre lei rimbalzava tra corse in ospedale e lunghe degenze, il mondo correva veloce, lasciandola indietro, sola e fuori sincrono rispetto alle sue coetanee, con una vita in frantumi in cui i pezzi non si incastrano più. Un giorno però il destino le fa incontrare Augustus, affascinante compagno di sventure che la travolge con la sua fame di vita, di passioni, di risate, e le dimostra che il mondo non si è fermato, insieme possono riacciuffarlo. Ma come un peccato originale, come una colpa scritta nelle stelle avverse sotto cui Hazel e Augustus sono nati, il tempo che hanno a disposizione è un miracolo, e in quanto tale andrà pagato.
“Il cancro visto da giovani occhi che hanno imparato a convivere con la sua costante presenza. Ma è proprio l’età che non impedisce al “cuore” di innamorarsi come solo i ragazzi sanno fare! La vita e la morte si fondono insieme senza più combattersi a vicenda.
Lo scrittore afferma che è solo opera di fantasia: non voglio crederlo.
Semplicemente meraviglioso!”
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